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venerdì 17 settembre 2010

Ecologisti nel mondo


Ecologisti nel mondo
news
  Australia  Verdi al governo: I Verdi sono i "vincitori morali" delle elezioni politiche in Australia e la governeranno entro pochi giorni. Ne i conservatori , ne i socialisti erano  in grado di governare malgrado il sistema maggioritario con collegio uninominale nella camera bassa .
Il  balzo dei Verdi dal 7,8% al 12% circa e la loro vittoria su conservatori e laburisti in alcuni collegi li ha portati ad entrare per la prima volta nella Camera bassa ed essere determinanti per il governo. Julia Gillard, il primo ministro uscente e leader laburista ha dovuto accordarsi con loro per tornare al governo. Fra i temi prevalenti della loro campagna elettorale oltre al problema dei gas serra  iVerdi e il loro leader  Bob Brown, hanno  ribadito la richiesta di tassazione dei profitti dei colossi minerari ( 2 miliardi )da investire nelle scuole.

  Colombia  Il Verde Mockus è stato sconfitto alle elezioni presidenziali dal candidato della destra Santos ma il successo del Partito Verde, diventato seconda forza del paese superando le forze della sinistra, ha avuto un forte eco nell’ America latina. In un paese sconvolto da decenni di sangue, guerriglia, rapimenti delle FARC, repressioni poliziesche e criminalità dilagante  la espressione nonviolenta degli ecologisti e le singolari azioni “ educative” di Mockus come sindaco di Bogotà, hanno ridato grandi speranze a milioni di colombiani .

  Brasile  La senatrice verde Marina Silva, sarà la candidata degli ecologisti  alle elezioni  presidenziali di ottobre. Oltre che per le  lotte in difesa dell’Amazzonia  la esponente dei Verdi è  nota per aver  criticato aspramente il presidente Luiz Lula da Silva per «omissione e silenzio» rispetto alla repressione del Governo cubano nei confronti dei dissidenti politici ed anche per i rapporti troppo poco critici con l’Iran.

  Germania  Sono in ulteriore espansione i consensi ai Gruneen tedeschi ormai stabilmente terza forza poltica nel  paese (circa 12% nelle ultime elezioni politiche ed europee) : La nuova coalizione Democristiani e Liberali  non tiene più, in particolare per il crollo di consensi dei secondi, il sistema bipolare è fallito e recenti sondaggi danno i Gruneen addirittura al 19%, capaci di attrazione da  tutte le direzioni;  per la prima volta dal 2002 Verdi e SPD avrebbero i numeri per governare da soli. Grandi proteste sono in corso in Germania a causa della decisione della Merkel di prolungare la vita di alcune centrali nucleari che , all’epoca del governo rosso-verde erano state destinate ad una più rapida chiusura.      
  Spagna   Sta maturando anche in Spagna il progetto di aggregazione degli ecologisti, in qualche modo inspirata al modello francese di Europe ecologie, ma anche dovuta ai sorprendenti risultati delle elezioni europee di un anno fa dove gli ecologisti da sempre molto frammentati nel paese, hanno avuto un clamoroso risultato, poco  al di sotto dei Socialisti.
A lanciare l'iniziativa è la neonata fondazione ''Equo'', che mira a raccogliere le forze ecologiste della politica spagnola, promossa dall’'ex presidente di Greanpeace in Spagna, Juan Lopez de Uralde, noto per un'azione dimostrativa durante l'ultima conferenza Onu sul clima di Copenaghen e quindi sotto processo in Danimarca. Per la nuova fondazione l'obiettivo e' aggregarsi agli ecologisti presenti sul territorio e ai verdi catalani, in vista delle elezioni nazionali del 2012. La Spagna ha sostanzialmente rinunciato all’energia nucleare e gli ecologisti tentano di impedire l’ulteriore prolungamento della vita di alcune centrali esistenti (ad es. quella di Garona nei paesi baschi ). La produzione via energie rinnovabili è in grande espansione in Spagna ed è ormai decollata come nuova importante filiera di produzione. Una grande novità è stata l’approvazione da parte del Parlamento Catalano del divieto per le Corride; un vero successo sul piano dei costumi da parte di ecologisti e animalisti  accolto con entusiasmo dalla  Associazione per la difesa dei diritti degli animali (Adda), dalla “Coordinadora Verde”, “AnimaNaturalis” e da gli Ecologisti in Azione che vogliono arrivare al divieto in tutta la Spagna. Se la nuova aggregazione procederà un altro paese europeo si troverebbe potenzialmente nella condizione di vedere gli ecologisti come terza forza politica nazionale.
  Francia A Novembre si svolgerà il primo “congresso “ di Europe Ecologie l’aggregazione degli ecologisti francesi che alle elezioni europee del 2009 ha superato il 16% arrivando alla pari con i socialisti; successo confermato alle elezioni regionali dove gli ecologisti hanno eletto ben 263 consiglieri regionali e conquistato, quasi sempre in alleanza con i socialisti e la gauche, quasi tutte le Regioni francesi. Primo partito nel principale arrondissement di Parigi Europe ecologie come verdi ed ecologisti in Germania ed in altri paesi europei è stabilmente il terzo polo politico nazionale. Al congresso di novembre si sanzionerà probabilmente che Cecile Duflot, attuale portavoce dei Verts (uno dei gruppi che sostiene EE ) diventerà portavoce della nuova formazione ed Eva Joly il magistrato eletto al parlamento europeo, sarà la candidata per Europe Ecologie alle presidenziali del 2012 in contrapposizione probabile con una  socialista  ( sono 3 donne in pool- position)  e con il probabile sostituto di Nicolas Sarkozy che sembra essere in netto declino.
  Gran Bretagna  Dopo il successo del Green Party alle recenti elezioni i Verdi sono entrati per la prima volta nella Camera Bassa eleggendo la portavoce Caroline Lucas che nel collegio di Brighton-Pavilion ha battuto sia il candidato laburista che quello conservatore con circa il 34%. Il nuovo governo fra Conservatori e i liberaldemocratici di Nick Clegg è già in crisi ed in pochi mesi il provvisorio consenso alla “ terza forza” di Clegg è già crollato. In rilievo nel dibattito politico dell’isola la crisi del sistema maggioritario, che non tiene più  e la necessità del ritorno ad un sistema elettorale in qualche modo proporzionale, preso atto ormai da tutti che l’idea del bipartitismo è stata ormai da tempo rifiutata da gran parte degli elettori. Nella patria delle “transition towns” di Rob Hopkins i Verdi, visto anche il grande successo alle elezioni europee,  emergerebbero  come terzo polo del paese.   

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