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sabato 21 novembre 2009
Salute umana, il caso dei pesticidi

conferenza
SALUTE UMANA: IL FUTURO DEI TEST E DELLA PREVENZIONE.
IL CASO DEI PESTICIDI
25 NOVEMBRE, ore 15 – 19:30 Sala “Pietro da Cortona” dei Musei Capitolini
Roma , Palazzo dei Conservatori, Piazza del Campidoglio 1, info: 335-8444949 e 06-3220720
*
Quest’anno il “Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale”, III edizione, viene assegnato a un progetto di ricerca di tossicogenomica di Antidote Europe sugli effetti tossici dei pesticidi presenti nel nostro cibo. La tossicogenomica, metodo moderno bastato sulle ultime scoperte della genetica, consente di osservare il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni presenti nelle cellule, come pure le reazioni che, anche a lungo termine, ne conseguono.
Numerosi studi scientifici recenti dimostrano che l’incremento attuale delle più gravi patologie umane (tumori, malattie neurodegenerative ecc ...) non potrà essere fermato senza che venga affrontato il problema dell’inquinamento chimico, che ne è una delle maggiori cause. Ma dimostrano che non potrà essere fermato neppure con il regolamento REACH (per la valutazione e regolamentazione delle sostanze chimiche), lanciato dall’UE l’anno scorso, se questo continuerà a fare affidamento sui test su animali per le valutazioni di tossicità.
I test su animali, come hanno sentenziato negli ultimi due anni istituzioni internazionali di massimo prestigio (si veda “Toxicity Testing for the 21st Century: a Vision and a Strategy” dello statunitense del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Nature 9/07/09; 27/08/09), non solo sono privi di capacità predittiva (“ogni specie animale è modello solo di se stessa”, Pietro Croce), ma non consentono neppure di operare nei tempi stretti e nei limiti economici imposti dal mercato odierno.
E non sono in grado di valutare gli effetti delle miscele chimiche, mentre il progetto cui è stato assegnato il Premio Pietro Croce è in grado, grazie alla tossicogenomica, di offrire queste risposte.
Quest’ultima caratteristica rende lo studio di Antidote Europe particolarmente importante: l’UE ha, infatti, deciso (non senza ritardo) che è giunta l’ora di tutelare la salute dei cittadini europei dagli effetti cumulativi delle sostanze chimiche cui siamo quotidianamente esposti. Il ministro dell’Ambiente svedese ha annunciato che il suo governo, quale presidente dell’UE, chiederà, accogliendo una proposta danese, sostenuta anche dalla Francia, nel Consiglio del prossimo dicembre, che siano adottate misure volte a tutelare l’ambiente e la salute umana proprio dagli effetti cumulativi delle sostanze chimiche.
Fabrizia Pratesi ( Coordinatrice del Comitato Scientifico EQUIVITA ) equivita@equivita.it www.equivita.org
25 NOVEMBRE, ore 15 – 19:30 Sala “Pietro da Cortona” dei Musei Capitolini
Roma , Palazzo dei Conservatori, Piazza del Campidoglio 1, info: 335-8444949 e 06-3220720
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Quest’anno il “Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale”, III edizione, viene assegnato a un progetto di ricerca di tossicogenomica di Antidote Europe sugli effetti tossici dei pesticidi presenti nel nostro cibo. La tossicogenomica, metodo moderno bastato sulle ultime scoperte della genetica, consente di osservare il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni presenti nelle cellule, come pure le reazioni che, anche a lungo termine, ne conseguono.
Numerosi studi scientifici recenti dimostrano che l’incremento attuale delle più gravi patologie umane (tumori, malattie neurodegenerative ecc ...) non potrà essere fermato senza che venga affrontato il problema dell’inquinamento chimico, che ne è una delle maggiori cause. Ma dimostrano che non potrà essere fermato neppure con il regolamento REACH (per la valutazione e regolamentazione delle sostanze chimiche), lanciato dall’UE l’anno scorso, se questo continuerà a fare affidamento sui test su animali per le valutazioni di tossicità.
I test su animali, come hanno sentenziato negli ultimi due anni istituzioni internazionali di massimo prestigio (si veda “Toxicity Testing for the 21st Century: a Vision and a Strategy” dello statunitense del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Nature 9/07/09; 27/08/09), non solo sono privi di capacità predittiva (“ogni specie animale è modello solo di se stessa”, Pietro Croce), ma non consentono neppure di operare nei tempi stretti e nei limiti economici imposti dal mercato odierno.
E non sono in grado di valutare gli effetti delle miscele chimiche, mentre il progetto cui è stato assegnato il Premio Pietro Croce è in grado, grazie alla tossicogenomica, di offrire queste risposte.
Quest’ultima caratteristica rende lo studio di Antidote Europe particolarmente importante: l’UE ha, infatti, deciso (non senza ritardo) che è giunta l’ora di tutelare la salute dei cittadini europei dagli effetti cumulativi delle sostanze chimiche cui siamo quotidianamente esposti. Il ministro dell’Ambiente svedese ha annunciato che il suo governo, quale presidente dell’UE, chiederà, accogliendo una proposta danese, sostenuta anche dalla Francia, nel Consiglio del prossimo dicembre, che siano adottate misure volte a tutelare l’ambiente e la salute umana proprio dagli effetti cumulativi delle sostanze chimiche.
Fabrizia Pratesi ( Coordinatrice del Comitato Scientifico EQUIVITA ) equivita@equivita.it www.equivita.org
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