MAIL:

ecologistidellazio@gmail.com

www.gruppocinqueterre.it

www.gruppocinqueterre.it
*** il portale degli ecologisti italiani *** ( info@gruppocinqueterre.it )

Altri blog consigliati

www.fiorigialli.it

www.fiorigialli.it
idee e prodotti per una nuova coscienza

Il Pianeta verde

2010 EUROPE ECOLOGIE


L'HOMME PARLE

venerdì 6 maggio 2011

Rifiuti, emergenza a Roma Est: nelle strade mille tonnellate di spazzatura accumulata


Sul caos hanno pesato la beatificazione di Karol Wojtyla e il concerto del primo maggio, oltre alla chiusura dell'impianto di Rocca Cencia. Comune e Ama sminuiscono, ma per l'azienda arriva un'altra denuncia

di Veronica Ulivieri *
Nella zona Est e Sud Est di Roma è emergenza rifiuti. Cassonetti pieni, non svuotati da giorni. Si parla di mille tonnellate di spazzatura che si è accumulata dal primo maggio (giorno del tradizionale concerto e della beatificazione di Karol Wojtyla), da San Giovanni al Pigneto, fino a Centocelle, Tor Tre Teste e Ponte di Nona. Ad aggravare la situazione, è stata poi la chiusura dell’impianto di Rocca Cencia decisa dalla Provincia in seguito a un’indagine del Noe, che aveva rilevato alcune inadeguatezze.

Intanto, le denunce contro Ama per interruzione di pubblico servizio sono diventate due. A quella del Codacons, presentata alcuni giorni fa dopo un monitoraggio di dieci strade romane condotto a fine marzo, se ne è aggiunta un’altra, di Cecilia Fannunza, Capogruppo di Alleanza per l’Italia nel VII Municipio. «Ho presentato denuncia-querela nei confronti dei responsabili dell’Ama per interruzione di pubblico servizio, in considerazione della situazione dei rifiuti nel VII Municipio che è ormai al collasso», ha spiegato.

Sul caos rifiuti, Ama e Comune di Roma hanno cercato di tranquillizzare i cittadini. Il problema che ha causato le criticità nella raccolta dei rifiuti indifferenziati in alcuni quartieri del quadrante sud-est della città di Roma, secondo Ama, «è già stato risolto, pertanto la situazione è notevolmente migliorata e sta tornando alla normalità». Il «ripristino delle condizioni ordinarie» è previsto dall’azienda entro sabato 7 o domenica 8 maggio. Anche secondo l’assessore all’Ambiente dell’amministrazione capitolina, Marco Visconti, non c’è da preoccuparsi: «Eviterei di dire che Roma è invasa dai rifiuti. Roma non è come Napoli, c'è stata una serie di concause, ma l'emergenza è finita».

L’emergenza potrebbe essere data anche da difficoltà strutturali più profonde degli eventi del primo maggio o della chiusura di Rocca Cencia, di cui, tra l’altro, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Roma Michele Civita, «l'Ama era al corrente da giorni. Abbiamo dettato i tempi per organizzare la raccolta e lo abbiamo fatto anche il collaborazione con la prefettura. Abbiamo fatto riunioni anche con Panzironi, l'ultima è stata lunedì scorso". Nell'impianto Colari, secondo Civita, «vengono portate ogni giorno 950 tonnellate di rifiuti attraverso 170 ingressi di camion». Rocco Berardo, consigliere regionale della Lista Bonino Pannella Federalisti europei, vicepresidente della commissione Ambiente racconta di aver visto già prima della chiusura di Rocca Cencia montagne di rifiuti: «Ci auguriamo davvero che possa tornare tutto alla normalità, anche se va rilevato che l'immondizia per strada è antecedente al blocco temporaneo dell'impianto di Rocca Cencia, quindi non può essere solamente quello il problema. È da almeno dieci anni che il sistema dei rifiuti a Roma e nel Lazio non funziona, esso si basa fondamentalmente sulle discariche».

La gravità della situazione ha spinto alcuni a chiedere addirittura misure speciali per risolvere l’emergenza. Il Codacons ha sollecitato Berlusconi ad adottare provvedimenti analoghi a quelli previsti per Napoli, inviando i militari a Roma per ripulire la città. Secondo il Pd romano, Alemanno dovrebbe «chiedere alla Protezione civile nazionale di scendere in campo e di risolvere l'emergenza rifiuti che è scoppiata in città».      

Notizie correlate


0 commenti: