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martedì 26 luglio 2011
Il fotovoltaico in Italia vale già una centrale nucleare e senza aumento di tariffa elettrica
di Francesco Meneguzzo*, Francesco Giani **, Federica Zabini***
La straordinaria crescita e diffusione delle centrali solari fotovoltaiche in Italia, che a fine giugno 2011 contava su una potenza superiore a 7.000 MegaWatt, in grado di compensare già una delle quattro centrali nucleari previste nel piano nazionale, cancellato dal recente Referendum, ha consentito di illustrare come le tariffe elettriche non siano affatto aumentate a causa delle incentivazioni, anzi per la prima volta da molti anni il prezzo d'equilibrio dell'elettricità Italiana si è stabilizzato, sui livelli di quella scandinava e appena più in alto della media europea, contro il +30% in media dei precedenti cinque anni!
Questo straordinario risultato è da ascrivere almeno in parte all'impatto che l'energia fotovoltaica ha avuto sul mercato elettrico nazionale, i cui prezzi di equilibrio sono stati significativamente depressi dall'abbattimento dei picchi di domanda riferiti alle produzioni termoelettriche più inefficienti e costose (nonché inquinanti).
In base al valore aggiunto attribuibile all'elettricità fotovoltaica in virtù della sua capacità di abbattere il prezzo d'equilibrio di tutto il carico elettrico simultaneamente richiesto, è stato possibile delineare un piano di ulteriore sviluppo fondato su grandi campi fotovoltaici su terreno basati sulle tecnologie commerciali del silicio monocristallino e dell'inseguimento solare che, pur non escludendo ovviamente le piccole e preziosissime installazioni sui tetti residenziali, commerciali e industriali, sarebbe in grado - se attuato - di stabilizzare e in un secondo momento di abbattere stabilmente e di oltre il 30% le tariffe elettriche per molti decenni a venire. Alla politica spetta di decidere se questo percorso, il cui successo è evidente nei numeri ma che è stato recentemente contrastato dalla maggior parte dei livelli decisionali centrali e locali, sia degno di essere perseguito.
*CNR - Istituto di Biometeorologia, Ricercatore www.ibimet.cnr.it, ASPO Italia - Comitato Scientifico www.aspoitalia.it
** Studio Legale Associato Giani-Moscardini, Diritto dell'Ambiente, Università di Pisa - Docente al Corso di Laurea in Scienze Naturali
*** Consorzio LaMMA - Focal Point Kyoto, Ricercatrice www.lamma.rete.toscana.it
da greenreport 26 luglio 2011 Fonte tabella AEEG, 2011
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