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Il Pianeta verde

2010 EUROPE ECOLOGIE


L'HOMME PARLE

mercoledì 25 novembre 2009

LAZIO: Bonelli: I Verdi non parteciperanno a primarie per il Presidente

"Se a PD e SL interessa la persona a noi interessa il programma
Mentre loro fanno le primarie per il Presidente noi faremo quelle per il programma"

I Verdi non parteciperanno alle primarie per l’individuazione del presidente della Regione Lazio perché prima di parlare del presidente vogliamo sapere qual è il programma della coalizione”. Lo ha dichiarato il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge:“Troviamo singolare assistere a candidature da parte della Sinistra alle primarie per il candidato mentre se si vuole vincere è necessario fare le primarie del programma”.“Per noi Verdi esistono alcuni punti programmatici fondamentali che sono:

-il Piano per il risanamento dell’aria, su cui la Regione Lazio sta rischiando la procedura di infrazione comunitaria;
- la legge di ampliamento del Parco dell’Appia Antica;
-la riconversione ecologica della centrale a carbone di Civitavecchia;
-una legge per la riduzione del consumo del suolo,
-una legge di tutela per l’elettro-smog;
-fondi per trasporto pubblico e la mobilità sostenibile

Spiega il leader del Sole che ride :" Si tratta di provvedimenti che, in caso di vittoria possono essere approvati in cento giorni”.“Queste sono le nostre priorità - conclude Bonelli -. Se altri, Partito Democratico e Sinistra e Libertà, sono più interessati ad individuare il presidente significa che mentre loro si dedicheranno ad individuare una persona noi Verdi, insieme ai movimenti, alle liste civiche, ai comitatie alle associazioni ci preoccuperemo di fare le primarie del programma”.
sabato 21 novembre 2009

Salute umana, il caso dei pesticidi

Comitato Scientifico EQUIVITA, Movimento Ecologico Nazionale UNA,
conferenza
SALUTE UMANA: IL FUTURO DEI TEST E DELLA PREVENZIONE.
IL CASO DEI PESTICIDI
25 NOVEMBRE, ore 15 – 19:30 Sala “Pietro da Cortona” dei Musei Capitolini
Roma , Palazzo dei Conservatori, Piazza del Campidoglio 1, info: 335-8444949 e 06-3220720
*
Quest’anno il “Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale”, III edizione, viene assegnato a un progetto di ricerca di tossicogenomica di Antidote Europe sugli effetti tossici dei pesticidi presenti nel nostro cibo. La tossicogenomica, metodo moderno bastato sulle ultime scoperte della genetica, consente di osservare il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni presenti nelle cellule, come pure le reazioni che, anche a lungo termine, ne conseguono.

Numerosi studi scientifici recenti dimostrano che l’incremento attuale delle più gravi patologie umane (tumori, malattie neurodegenerative ecc ...) non potrà essere fermato senza che venga affrontato il problema dell’inquinamento chimico, che ne è una delle maggiori cause. Ma dimostrano che non potrà essere fermato neppure con il regolamento REACH (per la valutazione e regolamentazione delle sostanze chimiche), lanciato dall’UE l’anno scorso, se questo continuerà a fare affidamento sui test su animali per le valutazioni di tossicità.

I test su animali, come hanno sentenziato negli ultimi due anni istituzioni internazionali di massimo prestigio (si veda “Toxicity Testing for the 21st Century: a Vision and a Strategy” dello statunitense del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Nature 9/07/09; 27/08/09), non solo sono privi di capacità predittiva (“ogni specie animale è modello solo di se stessa”, Pietro Croce), ma non consentono neppure di operare nei tempi stretti e nei limiti economici imposti dal mercato odierno.
E non sono in grado di valutare gli effetti delle miscele chimiche, mentre il progetto cui è stato assegnato il Premio Pietro Croce è in grado, grazie alla tossicogenomica, di offrire queste risposte.

Quest’ultima caratteristica rende lo studio di Antidote Europe particolarmente importante: l’UE ha, infatti, deciso (non senza ritardo) che è giunta l’ora di tutelare la salute dei cittadini europei dagli effetti cumulativi delle sostanze chimiche cui siamo quotidianamente esposti. Il ministro dell’Ambiente svedese ha annunciato che il suo governo, quale presidente dell’UE, chiederà, accogliendo una proposta danese, sostenuta anche dalla Francia, nel Consiglio del prossimo dicembre, che siano adottate misure volte a tutelare l’ambiente e la salute umana proprio dagli effetti cumulativi delle sostanze chimiche.

Fabrizia Pratesi ( Coordinatrice del Comitato Scientifico EQUIVITA )
equivita@equivita.it www.equivita.org


giovedì 19 novembre 2009

Le foreste indonesiane e le radici del riscaldamento globale

Roma - Greenpeace Presenta:
NEL ‘GROUND ZERO’ DEL CLIMA

sabato 21 novembre ore 11-12,35 libreria Bibli, Trastevere via dei Fienaroli 28 I

Sabato mattina presso la libreria Bibli si terrà l’evento di Greenpeace “Nel ‘ground zero’ del clima” dedicato alla protezione delle preziose foreste primarie dell’Indonesia. Testimonial dell’evento Johnny Palomba, il critico cinematografico senza volto che ha adottato il romanesco come lingua per i suoi scritti e che, per l’occasione, dedicherà un “editoriale” alle foreste. Aperitivo a fine incontro.Introduce Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia. Interviene Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste, che racconterà della sua espulsione dall’Indonesia, dopo essere stata trattenuta per quasi 24 ore dalla polizia locale senza nessuna accusa formale..

Ogni due secondi scompare un’area di foresta pari a un campo di calcio. La deforestazione causa il 20 per cento delle emissioni di CO2 a livello globale. Proprio a causa della deforestazione l’Indonesia occupa il terzo posto nella classifica dei paesi emettitori dopo Cina e Stati Uniti. Invece di utilizzare tattiche intimidatorie contro attivisti pacifisti e contro media indipendenti, l’Indonesia dovrebbe prendere immediati provvedimenti per fermare la distruzione delle torbiere in Indonesia, appoggiando chi lotta per la difesa dell’ambiente.


Per raggiungere la libreria Bibli: http://www.bibli.it/perte/contatti/map1.htm
Contatti: Maria Carla Giugliano, ufficio stampa, 0668136061 int.211, cell. 3483988615

mercoledì 18 novembre 2009

3° incontro del Gruppo Cinque Terre

Nemi, domenica 15 novembre

Il giorno dopo l’assemblea promossa dai verdi a Roma sabato 14 novembre, alla quale erano presenti e sono intervenuti alcuni dei partecipanti al Gruppo delle Cinque Terre, il GCT stesso ha fatto un incontro a Nemi, presso Roma, nel corso del quale sono state decise alcune azioni con l’obiettivo di rendere più efficace la propria iniziativa; in particolare:

1 Si è decisa l’apertura di un sito-portale del GCT dove verrà entro pochi giorni pubblicato un appello (“ Un'altra Italia è possibile”) aprendo la raccolta di adesioni per favorire realmente ed in tempi serrati in tutta Italia, il processo di aggregazione dell’area ecologista e di altri soggetti la cui vocazione politico-culturale è conciliabile con quella ecologista rivolgendosi a tutti e senza discriminare a priori nessuno.

2 Si è auspicato che, nella imminente scadenza elettorale di marzo, siano possibili in alcune regioni esperimenti positivi di aggregazione che vadano nella direzione della Costituente ecologista che ha comunque tempi non rapidi di attuazione.

3 Con l’obiettivo di diffondere l’appello anche su uno o più giornali a diffusione nazionale, da definire, si affiancherà alla sottoscrizione dell’appello la richiesta di offerte e donazioni.

4 Anche per questo, in aggiunta al fatto che adesioni e simpatizzanti del GCT sono in aumento ed hanno raggiunto il centinaio, ci si strutturerà anche con una organizzazionie giuridica di Associazione; da chiarire come comportarsi rispetto alla adesione di gruppi invece che di singoli ,che sta avvenendo, in quanto fino a questo momento si era presa in considerazione solo l’adesione individuale.

5 Verrà costruita una mappa articolata dei principali gruppi ecologisti operanti in tutte le regioni italiane con i quali, per quanto possibile, si prenderà contatti per proporre l’adesione e il sostegno al progetto su cui è nato il GCT, cioè: costruire ponti e l’aggregazione all’interno del mondo ecologista italiano, contribuire al progetto ed al programma di questo nuovo movimento politico ed alle sue forme di organizzazione e comunicazione di base sul territorio.

6 Un nuovo incontro si svolgerà in dicembre in particolare sul contenuto, da approfondire, dei 35 punti di progetto (“Cittadini del pianeta - Il progetto” ).

7 Si è chiarito e ribadito che il GCT non partecipa a scadenze elettorali, non è un gruppo politico che si affianca agli altri esistenti, non propone candidati, non prende le parti di nessuno ma opera per l’aggregazione, la più larga possibile, all’interno del mondo ecologista.

8 E’ stato deciso che tutti i membri del GCT verseranno un contributo minimo di 10 euro mensili per sostenere le spese crescenti.

9 Come richiesto da alcuni, per quanto possibile, gli incontri del GCT , che di fatto assumono una cadenza mensile, si svolgeranno utilizzando anche sistemi di webcam o altro che permettano agli assenti la eventuale partecipazione a distanza.

10 Si è deciso che negli incontri nazionali si utilizzerà sempre un menù vegetariano con possibilità di deroga per chi esplicitamente lo richieda.

11 E’ stato aperto il forum riservato che permetterà la messa in comune fra tutti i membri di documenti, interventi, osservazioni; si valuterà per il futuro l’utilità di uno spazio di forum aperti su specifici temi.

Nel corso del pomeriggio il GCT ha anche incontrato per più di 2 ore Angelo Bonelli, presidente dei Verdi italiani, con il quale si è svolto un cordiale ed utile confronto su modi, tempi, interpretazioni, proposte, riguardanti il processo di aggregazione degli ecologisti e la imminente scadenza elettorale di marzo in 13 regioni italiane.

Roma-Incontro del Gruppo di Lettura di GRIOT

"Storia di una fattoria africana"
Domenica 22 novembre ore 11-12,25 alla Libreria GRIOT, via di Santa Cecilia 1A

Riparte domenica 22 novembre alle 11 il gruppo di lettura della Libreria Griot. Quest’anno il filo conduttore degli incontri sarà il Sudafrica e si comincia con quello che è considerato il capostipite della letteratura sudafricana di lingua inglese, lo splendido Storia di una fattoria africana di Olive Schreiner, pubblicato nel lontano 1883, ma ancora attualissimo sotto tanti punti di vista. Per chi l’anno scorso non ha seguito il primo ciclo di incontri, ecco le “istruzioni per l’uso”.

Cosa (non) è un gruppo di lettura: non è una lezione, non è una presentazione, e neppure un reading. Nel gruppo non ci sono docenti e non ci sono allievi, solo persone che amano leggere (vedi punto successivo).
Chi può partecipare: chiunque ami leggere e sia disposto ad affrontare avventure letterarie, fuori dai tracciati più battuti. La frequenza è libera e gratuita, si richiede solo la tessera associativa di Griot, che costa 30 euro (15 per insegnanti, studenti e over 60) e offre numerosi vantaggi, tra cui uno sconto del 10 per cento su tutti i titoli in vendita nella libreria.
Come funziona: i partecipanti leggono a casa loro (o dove preferiscono) il libro prescelto – nel caso del primo incontro, appunto Storia di una fattoria africana – e durante le riunioni del gruppo mettono a confronto le osservazioni e le idee nate dalla lettura del testo.
E’ appunto questo dialogo con altri lettori dotati di esperienze e sensibilità diverse a dare la possibilità di interpretare un’opera in modo più ricco e significativo. Sebbene la lettura appaia spesso come una pratica solitaria, questo “leggere attraverso gli altri” stimola il piacere di leggere e fornisce importanti strumenti di analisi e di riflessione.
Quali libri si leggono: per il ciclo 2009-2010 è stato scelto come tema del gruppo di lettura il Sudafrica, perché è interessante conoscere un paese di cui tanto si è parlato, e tanto si parlerà (soprattutto l’anno prossimo, con i primi Mondiali di calcio in territorio africano), attraverso le opere della sua letteratura – titoli classici, ma anche testi meno noti.
Quella che segue è una lista di dodici libri e rappresenta una traccia per il lavoro del gruppo, anche se non tutti forse verranno letti, e uno o due titoli si potranno aggiungere in corso d’opera.


Olive Schreiner, Storia di una fattoria africana, Giunti
André Brink, La polvere dei sogni, Feltrinelli
JM Coetzee, La vita e il tempo di Michael K., Einaudi
Athol Fugard, Tsotsi, minimum fax
Nadine Gordimer, Il conservatore, Feltrinelli
Zakes Mda, Verranno dal mare., e/o
Arthur Maimane, Vittime, Edizioni Lavoro
Zoe Wicomb, In piena luce, Baldini Castoldi
DalaiAntjie Krog, Terra del mio sangue, Nutrimenti
Sindiwe Magona, Da madre a madre, Gorée
Kgebetli Moele, Camera 207, Epoché
Niq Mhlongo, Cane mangia cane, Morellini

Il gruppo si incontra una volta al mese, la domenica mattina alle 11
Gli incontri vengono di volta in volta annunciati nel sito della libreria http://www.libreriagriot.it/. info@libreriagriot.it tel 06 5833 4116


Ideazione e coordinamento: Maria Teresa Carbone, giornalista culturale, autrice e traduttrice.
giovedì 12 novembre 2009

ecolettera 40



eco (www.eco-ecoblog.blogspot.com ) 40
blog a cura di Massimo Marino

post della settimana: * Gruppo delle Cinque Terre: “ Un'altra Italia è possibile “ * Film:I figli degli uomini (Maurizio Di Gregorio) *NO TAV, la fiaccolata dei 10.000 *Grillo:comunicato n.28 * Verdi: questa volta parliamo di soldi * La Costituente che vorrei (di Luciano Tallone) * un anno di “eco” * Il mercurio delle nuove lampadine

post in lavorazione: * Partiti:un passo indietro dall’informazione * Germania dopo il voto

alcuni dei post già usciti : Lettera ad Angelo Bonelli * “Il coraggio di osare”, adesioni e commenti *Lo sconfinato pisello di Beppe Grillo * Italia:la sinistra ammazzaverdi *


su FBK (Massimo Marino) Altre news, musica, interventi, gruppi su Facebook
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eco-animali (
www.eco-animali.blogspot.com )
a cura di Marinella Robba e Massimo Marino

alcuni post della settimana: B.Bardot a Barroso: indire giornata vegetariana europea * Animali, Europarlamento: torna l’esame di misure di tutela * Green, il respiro della foresta (videofilm)*

alcuni post già usciti: La miniera d’oro e l’ultimo dinosauro * Gli orsi della luna * No all’industria delle pelliccie * LAV in Piemonte contro gli abbattimenti di caprioli *
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eco-marche (
www.eco-marche.blogspot.com) a cura di: Sandra Ruggeri
( anche su FBK)
post della settimana : Civitanova Marche: Trasporto sostenibile, metropolitana di superficie * Marche, notizie ambiente :rassegna stampa regionale * Marche:legge sui rifiuti * Macerata: Centro storico e parcheggio *

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eco-piemonte a cura di Elisabetta Bauducco - Francesca Marino

(
www.eco-piemonte.blogspot.com ) * eco-piemonte@libero.it * su FBK : eco-piemonte

post della settimana : Movimento Valledora (VC) eventi * nasce ECOGRAFFI, periodico web * NO TAV, fiaccolata di 10.000 * Miniorti:ciclo di incontri * Arcipelago ecologista: Da clandestino a cittadino * Torino:nuova ZTL * Alessandria:il PFOA e il Bormida * Vercelli: Società Futura sull’ inceneritore *

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eco-lazio è nato :
www.eco-lazio.blogspot.com eco-lazio@libero.it

primi post: nucleare: buon compleanno referendum * SOS Natura:incontri e proiezioni di Greenpeace e Cafè Fandango * I creativi culturali:nuovo libro di Cheli, Montecucco, Laszlo *

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GRUPPO delle CINQUE TERRE
“Cittadini del pianeta” - “ Il coraggio di cambiare ” - “Un'altra Italia è possibile”
su FBK e sui blog eco, fiorigialli, e tanti altri
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ECOdue romanzo 68 VOLTE TI AMO (www.ECOdue.blogspot.com)

da sabato 14 novembre la 12a puntata: Dicembre: Avola, Nord sud / La Bussola / Infinito amore
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ROMA- sabato 14 novembre dalle ore 11 * Hotel Palatino- Via Cavour 213/M
UN FUTURO ECOLOGISTA: Assemblea aperta dei Verdi verso la Costituente Ecologista

mercoledì 11 novembre 2009

ASSEMBLEA DEI VERDI VERSO LA COSTITUENTE ECOLOGISTA


ROMA sabato 14 novembre

APERTA A GLI SCRITTI E NON ISCRITTI
dalle ore 11 * HOTEL PALATINO VIA CAVOUR 213/M

È passato meno di un mese dal congresso di Fiuggi del 9-10-11 ottobre scorso, dove abbiamo deciso di avviare una svolta storica per i Verdi italiani: l'uscita da Sinistra e Libertà e l'avvio di una fase costituente ecologista rivolta a tutte le realtà sociali, associazioni ambientaliste, comitati e cittadini interessati.Questa svolta viene guardata con molto interesse da vasti settori della società italiana, che non avevano condiviso la precedente collocazione dei Verdi in un ambito ideologico superato e ristretto.Le grandi emergenze ambientali e sociali, strettamente connesse tra loro, riguardano tutti i cittadini e le famiglie italiane: nostro compito è parlare davvero a tutti, trasversalmente, superando le barriere ideologiche del Novecento. Abbiamo di fronte a noi una grande sfida. Ognuno di noi può, se affronta con coraggio ed energia questo momento, dare un contributo determinante a raggiungere un ambizioso obiettivo: quello di costruire una grande forza ecologista del Terzo millennio anche in Italia, così come già accade in molti paesi d'Europa.

Dobbiamo nella nostra azione quotidiana spiegare a tutti, singoli cittadini, comitati e associazioni, la storica e coraggiosa svolta decisa dai Verdi Italiani. Per dare impulso e credibilità a questo progetto verso la Costituente ecologista, è necessario e urgente avviare anche una forte ripresa delle iniziative politiche e della presenza dei Verdi nelle realtà territoriali, insieme a tutti gli Ecologisti interessati ad un comune impegno. Il prossimo 31 dicembre scade il tesseramento ai Verdi per l'anno 2009, l'anno della svolta. Mai come in questo momento nella nostra storia possiamo collegare direttamente l'iscrizione ai VERDI con l'adesione e il sostegno all'ambizioso e appassionante progetto politico-culturale della COSTITUENTE ECOLOGISTA.Chiedo a tutti e tutte un grande impegno per realizzare fin da subito e nelle prossime settimane una vasta campagna di iscrizione ai Verdi finalizzata a costruire insieme il nostro futuro, dando forza al progetto della Costituente ecologista assieme a tutti gli Ecologisti italiani.

Angelo BONELLI - Presidente della Federazione nazionale dei Verdi
sabato 7 novembre 2009

NUCLEARE: BUON COMPLEANNO REFERENDUM


Oggi a Roma festeggiamo l'anniversario del Referendum Nucleare, al microfono si alterneranno i protagonisti della vittoria referendaria contro il nucleare, esponenti delle associazioni ambientaliste, ecologisti e tutti i cittadini che vorranno dire la loro
.Si parlerà anche delle grandi opportunità date dalle energie rinnovabili.22 anni fa, la maggioranza degli italiani si recò alle urne per rispondere al Referendum sul nucleare, quale forma di approvvigionamento energetico.Il paese disse chiaramente NO alle centrali nucleari. Oggi, a 22 anni dal quel referendum, alcuni settori politici ed economici del nostro paese sono tornati indietro riaprendo all'energia nucleare senza che siano stati ancora risolti i problemi delle scorie radioattive (custodite ancora in condizioni non sicure), e della sicurezza stessa degli impianti smantellati, e soprattutto senza affrontare con trasparenza e serietà, il problema dei tempi e dei costi reali legati a questa fonte di energia.Per questo oggi siamo in piazza, per festeggiare 22 anni senza nucleare e dire SI alle energie rinnovabili, puntando fortemente su politiche di risparmio e di efficienza.Il futuro energetico del mondo non è l'attuale nucleare e nemmeno il carbone con il suo forte impatto ambientale e sanitario provocato dalle emissioni di Co2 e dalle polveri sottili bensì nella generazione diffusa dell’energia e nella realizzazione di una rete energetica intelligente che riduca al minimo gli sprechi e punti fortemente sulla ricerca e l'innovazionetecnologica.Noi Verdi abbiamo fortemente voluto il Conto Energia, unico incentivo statale che permette di diventare produttori di energia e di guadagnare tramite l'energia elettrica prodotta e rivenduta dal proprio impianto fotovoltaico. Tra l’altro puntare sulle energie rinnovabili vuol dire incentivare lo sviluppo di nuovi posti di lavoro e di imprese.
Sabato 7 Novembre i Verdi festeggeranno il compleanno del Referendum sul nucleare.


Abbiamo pensato di organizzare il primo degli appuntamenti di "Io Parlo Verde", che si svolgeranno nelle prossime settimane il sabato pomeriggio a Roma a Largo Argentina, dalle 15.30 alle 16.30. Metteremo a disposizionedi tutti un microfono aperto per dialogare con quanti vorranno prendere la parola.Al microfono si alterneranno i protagonisti della vittoria referendaria contro il nucleare, esponenti delle associazioni ambientaliste, ecologisti e tutti i cittadini che vorranno dire la loro.Si parlerà anche delle grandi opportunità date dalle energie rinnovabili.


Saranno presenti - oltre ad Angelo Bonelli, presidente dei Verdi italiani - anche l’attore e cooperante Giobbe Covatta, Pippo Onufrio di Greenpeace, Massimo Scalia, ambientalista, Roberto Della Seta esponente degli EcoDem, Giuliano Tallone presidente della LIPU, Bruno Mellano, presidente dei Radicali.
Durante l'iniziativa verrà tagliata una torta raffigurante per metà il simbolo del “Sì al Solare” e per l’altra metà il simbolo del nucleare chiaramente sbarrato.
I CREATIVI CULTURALI: PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ENRICO CHELI ED ERVIN LASZLO
PERSONE E IDEE PER UN MONDO MIGLIORE

ROMA, venerdì 20 novembre ore 20.30 presso la libreria ASEQ, via dei sediari, 10, presentazione del libro di Enrico Cheli, N. Montecucco e Ervin Laszlo: I Creativi culturali. Persone nuove e nuove idee per un mondo migliore (Xenia edizioni). Saranno presenti gli autori
venerdì 6 novembre 2009

Roma ,17 novembre: SOS NATURA

ROMA 17 novembre: SOS Natura
INCONTRI E PROIEZIONI A CURA DI GREENPEACE - CAFE' FANDANGO

Presso il Cafè Fandango (piazza di Pietra,32) ore 18,30 presentazione di:

"Sos Natura - Come difendere il pianeta Terra"

un manuale di ecologia per ragazzi, di Gabriele Salari.

Alle 21,30 “Spot/stop the climate change”, una proiezione di spot di Greenpeace e di spot commerciali a tema ambientale e a seguire dibattito con gli esperti.
mercoledì 4 novembre 2009

Una nuova casa comune per gli ecologisti italiani

da “Libre associazione di idee” ( www.libreidee.org)
Una federazione di persone, per rifondare l’ambientalismo italiano. E senza candidarsi alle elezioni. E’ la proposta lanciata dal Gruppo delle Cinque Terre, attraverso un documento collettivo redatto da Massimo Marino e Maurizio Di Gregorio. Parola d’ordine: unire le forze, per alimentare la politica dall’esterno, con un’iniezione di cultura ecologista. Un modo per tentare di salvare l’agonizzante situazione italiana, quella cioè di un paese intossicato dai veleni, piegato dalla crisi, e a cui i partiti non riescono a dare speranza.
«L’Italia vive l’anomalia di un nuovo Medioevo che ne ha fermato l’entrata nel nuovo secolo», premettono i fautori del documento. Più che in altri paesi, sono visibili in Italia l’emergenza ecologica, il degrado sociale e la crisi dei valori; permangono vaste aree di ignoranza, incapacità, ingiustizia. «Meno facilmente che altri paesi, quindi, l’Italia può affrontare la conversione ecologica delle attività economiche».L’attuale semplificazione culturale, accusano i promotori del documento, appiattisce destra e sinistra, entrambe «globalmente incapaci di affrontare le crisi del nuovo tempo», un deficit che deriva dalla bancarotta ideologica del ‘900. «L’inesistenza di una cultura di destra onestamente conservatrice e l’inconsistenza di una cultura di sinistra autenticamente riformatrice flagellano il nostro presente».Ben diversa la situazione nel resto d’Europa, dove cresce «una nuova cultura trasversale, al di sopra di ogni schieramento». Una «benedetta irrequietezza», verso valori urgenti e irrinunciabili: ambiente, giustizia, futuro. E’ un movimento evolutivo, «che non riconosce facilmente ideologie e capi, si nutre di ogni cosa ritenga valido e si diffonde dappertutto». Ambiente, diritti civili, giustizia sociale, autonomia culturale: tutti movimenti che «si stanno intrecciando» e tendono a diventare uno solo, forte e internazionale.

Il termine “ecologisti” è ancora il più idoneo a rappresentare questa varietà di esperienze, che vanno oltre il semplice ambientalismo e rivelano un comune denominatore: quello che spiega la vittoria di Obama negli Usa, che alimenta la rivoluzione della “green economy” e che è alla base della grande affermazione di formazioni trasversali come “Europe Ecologie” in Francia. E’ una moltitudine di movimenti (culturali, sociali e politici) che vive nello sforzo quotidiano per una vita felice: «E’ l’unico l’antidoto, oggi, all’intossicazione della politica e all’avvelenamento della società e delle coscienze».In Europa e non solo, secondo il Gruppo delle Cinque Terre, la crisi non trova risposte dalla socialdemocrazia, ma solo da un modello sociale e produttivo eco-orientato ed eco-sostenibile, che riconosca anche le aree dove è conveniente la decrescita, «un termine “infelice” per esprimere una riflessione valida ed una pratica felice», forse sostituibile con la parola “sobrietà”: «L’idea della sobrietà e della sostenibilità ha potenzialità nuove e favorisce l’espansione di nuove forze verdi ed ecologiste in molte zone dell’Europa e del resto del mondo».Il guaio dell’Italia? Manca «un progetto etico, culturale e politico», radicale ma «senza estremismi», che sappia affrontare l’emergenza ecologica, il degrado sociale e la corruzione della vita a tutti i livelli. «Movimenti di protesta e partiti-scatoloni non riescono ad esprimere strategie e riferimenti culturali stabili». Le colpe? Piccoli leader afflitti da egocentrismo. Restano arroccati, ognuno, «su linguaggi, convincimenti e preclusioni personali». Risultato: una frammentazione culturale, sociale e politica, che vanifica ogni speranza di cambiamento.
Nell’analisi del Gruppo delle Cinque Terre non si salvano neppure le formazioni più recenti: Meetup di Grillo, Movimento per la Decrescita Felice, liste “per il Bene Comune” e “Stop al consumo di territorio”. Blog non comunicanti fra loro, associazioni storiche (ambientaliste, animaliste, di consumatori), realtà locali e la stessa Idv di Di Pietro. Stessi errori fatali: «Isolamento, separazione, integralismo». Risultato: «Irrilevanza politica e sociale».Se i Verdi, che alla fine degli anni ’80 crearono un’inedita piattaforma, al tempo stesso rinnovatrice e radicale, poi corrottasi nella pratica del potere, oggi «serve un nuovo movimento politico centrato sulla riscoperta della lotta esemplare», strutturato sul piano culturale. Il Gruppo delle Cinque Terre chiede di costituire un «cuore verde», capace di estendere l’azione riformista anche al tema, sociale, della precarietà del lavoro.Obiettivi: affrontare l’emergenza ecologica e climatica, superare un sistema economico basato sulla crescita infinita, liberare le istituzioni dai condizionamenti culturali delle ideologie del secolo scorso. «La vita è nelle nostre mani e andrà bene se saremo degni dei nostri sogni». Che si chiamano ecologia ambientale, sociale, politica ed etica. No alla casta, alle mafie, ai cascami del ‘900 che hanno provocato l’attuale degenerazione. «Occorre riaffermare una lotta nonviolenta, ma esemplare: una contestazione sistematica delle attività economiche dannose, dei comportamenti fraudolenti e di tutte le forme di illegalità».

Un nuovo partito? No, grazie. «Non intendiamo fare un nuovo partito che replichi in modo magari originale i fallimenti di tutti gli altri». Si punta a «qualcosa di più grande, ampio e nuovo», di cui la politica sia solo una parte. Il gruppo punta ad una nuova la formula: «Una federazione di persone, progetti, attività produttive». Da attuare innanzitutto con una “costituente ecologista” di movimenti, associazioni, territori, imprese eco-sostenibili e lavoratori.«L’Italia – ribadiscono Marino, Di Gregorio e gli altri firmatari – è una delle nazioni più inquinate d‘Europa. A parte piccole conquiste e locali affermazioni, la situazione è talmente grave che occorre uno sforzo eccezionale e congiunto. Nella situazione attuale nessuno sembra in grado di fermare il nucleare, che viene riproposto, o la truffa velenosa degli inceneritori. E siamo realmente indietro, rispetto agli altri paesi, sia sulle energie rinnovabili, sia sulle connessioni in reti digitali. Iniziative di lotta esemplare devono essere preparate».Fare qualcosa, dunque, per incidere sui problemi reali. Evitando di candidarsi alle elezioni o di costituire «una piccola corporation e lobby di settore», per iniziative «irrilevanti o senza esito». Il gruppo propone quindi una convention generale ecologista. Gli “stati generali” dell’ambientalismo italiano, con anche un’expò collegata per promuovere la green economy e un media-network che raccolga in un’unica piattaforma i mille canali dell’informazione eco-sensibile.
«Il coraggio di tutti di cambiare potrà portare al coraggio di cambiare tutto, veramente», assicura il gruppo, che si candida così a «costruire ponti che uniscano e unifichino i gruppi esistenti per promuovere la casa comune degli ecologisti»

(info: www.fiorigialli.it; www.eco-blogspot.com; Massimo Marino, ecoblog@libero.it; Maurizio Di Gregorio, info@fiorigialli.it). 23-10-09