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martedì 28 giugno 2011

Elezioni e referendum: chi ha vinto .. e che cosa ha vinto ?

Un inconsueto dibattito si è aperto alla conclusione del doppio appuntamento di maggio-giugno (elezioni e referendum). Dibattito inconsueto ma non inappropriato. Le domande che alimentano la discussione sono sostanzialmente due: chi ha vinto le elezioni e i referendum ? ma anche: che cosa si è vinto? Le due domande, specie fra i molteplici protagonisti del successo in alcune grandi città e quelli dei quattro referendum, ma in realtà anche fra i molti commentatori ufficiali della politica italiana si trascinano dietro una terza domanda, non da poco: e adesso che si fà, cosa succede..? è scoppiata la rivoluzione? stiamo andando verso una nuova “terza repubblica” ? non è successo quasi nulla, tutto tornerà normale in breve tempo …?

I partiti, alcuni che si attribuiscono la vittoria, altri che la sminuiscono, pensano già a come attrezzarsi per le possibili elezioni politiche del 2012 o 2013… Per capire che fare bisognerebbe forse comprendere meglio cosa esattamente è successo e magari trarne qualche insegnamento…

Chi ha vinto le elezioni ?
La risposta non è per niente facile tant’è che se ne leggono e se ne sentono di tutti i colori..
Intanto vediamo qualche numero e qualche caso significativo.
Riferendosi ai 130 comuni sopra i 15.000 abitanti la lettura dei risultati, usando il sempre meno significativo criterio delle coalizioni (centro-destra e centro-sinistra ), dice che il cdx è passato da 52 a 39 , il csx da 74 a 83, le coalizioni prevalentemente “civiche” ( a volte “civiche di centro” ) da 4 a 8. Nelle 14 Provincie al voto non è cambiato nulla,.è finita 7 a 7 come prima. Ma il cambio di maggioranze, anche imprevedibile, di alcune grandi città ( Milano e Napoli ma anche altre come Cagliari e Novara ) dicono che c’è stato uno spostamento reale, specie nel centro- nord, e che in generale si è confermata una radicalizzazione nel paese. Alcuni, ad esempio Luca Ricolfi , il sociologo che tende a dare interpretazioni non banali sui fatti, attribuiscono i risultati ad un tutto sommato prevedibile voto contro Berlusconi che ha coinvolto anche aree moderate e conservatrici; ma in qualche modo anche un voto contro i due principali partiti (PDL e PD) che, entrambi, seppure in misura molto diversa continuano da almeno tre anni a perdere voti ( “tramonti paralleli “ li chiama Ricolfi). Voti in mobilità che, anche questo singolare, non hanno favorito il centro ma aree più radicali ( il movimento di Grillo ma anche, in misura minore del previsto SeL e ancor meno IdV, in qualche caso ridando qualche voto anche alla sinistra estrema di Ferrero).
Particolare e singolare la situazione di Torino dove il voto di continuità con il quale Fassino è subentrato a Chiamparino assume un carattere ambiguo e conservatore, in qualche modo contrapposto a quello di Milano e Napoli. Una vittoria di apparati e conseguenza della totale frammentazione e immaturità di gruppi e fazioni più radicali che dopo mesi e mesi di incontri e riunioni non sono stati in grado di costruire un nuovo progetto da offrire alla città e sono naufragati nel nulla sciogliendosi o si sono aggregati al PD in forma subalterna o presentati divisi in frammenti insignificanti lasciando la città in mano a quei poteri forti consolidatisi con le olimpiadi, con lo smantellamento del settore dell’auto, con la cancellazione di qualsiasi opposizione istituzionale. E che adesso propongono il rilancio del progetto TAV, poi dell’inceneritore più grande del paese ai confini della città, poi il rilancio urbanistico che ha già in carico 200 varianti del Piano Regolatore. 
Quindi chi avrebbe vinto?
E’ evidente che una lettura semplificata, in definitiva ambiguamente centrata solo sull’antiberlusconismo non funziona. Detto più esplicitamente...non si capirebbe niente. Quindi proviamo a ricominciare da capo.

I sondaggi
Se ce ne era bisogno l’ultima tornata elettorale ci insegna che sondaggi e sondaggisti sono da rottamare; quelli più seguiti hanno sbagliato o nascosto quasi tutto: clamorosa sottostima di Grillo ( dato dalla metà ad un terzo dei risultati effettivi ) sovrastima di Vendola ( dato al doppio di quanto pesa realmente, sull’onda della telenovelas infinita delle primarie ) ma anche del cosiddetto terzo polo ( Casini, Fini e Rutelli ) un invenzione dei media che in realtà in gran parte non esiste e comunque sembra pesare meno di Grillo anche se si offre caso per caso al miglior offerente..con ottimi incassi..
I sondaggisti non hanno colto neanche la crisi dell’IdV , un partito transitorio e in transizione che sta faticosamente ricentrando la propria collocazione ed i propri quadri penalizzato dall’abbraccio stretto con il PD e dai non pochi transfughi e che non sa in che direzione andare; che ha dimezzato in direzione di Grillo il peso acquisito nelle scadenze più recenti. I sondaggisti neppure hanno previsto la crisi della Lega, che anzi fino a poche settimane prima del voto veniva insistentemente data in aumento. Così come si dava insistentemente in aumento l’astensionismo, che in molti casi è invece addirittura diminuito. In Germania e in Francia, dove i sondaggi sono una cosa seria, i nostri sarebbero a rischio licenziamento (Mannheimer e Piepoli in testa ). Dunque lasciate perdere sondaggi e sondaggisti se volete capire dove va l’Italia.

L’imbroglio elettorale per i Comuni
E’ nota l’indifferenza e l’incomprensione, diffusa anche nel mondo ecologista, dell’influenza delle regole elettorali e delle loro modifiche sui risultati elettorali e in definitiva sulla democrazia e la possibilità di partecipazione diretta e delegata alle scelte politiche del paese.
E’ passata così praticamente inosservata la modifica dei meccanismi elettorali introdotta con la Finanziaria per i 2010 e poi con la legge 42/2010 ( http://www.camera.it/parlam/leggi/10042l.htm ) con la quale sono stati ridotti del 20% consiglieri comunali, provinciali e assessori, pur mantenendo il premio di maggioranza (60% degli eletti) per la coalizione vincente e il doppio turno sopra i 15.000 abitanti (10.000 nei comuni siciliani). ........... continua su:


di Massimo Marino  ( Gruppo delle Cinque Terre )
domenica 19 giugno 2011

Roma: fondi per gli orti urbani in arrivo dalla Provincia

Stanziati quasi 140.000 euro per sostenere la sostenibilità: botteghe equo e solidali, orti urbani e gruppi di acquisto solidali. Il bando per la presentazione dei progetti scade il 29 luglio


Botteghe equo e solidali, orti urbani e gruppi di acquisto solidali. Sono questi i tre perni del nuovo bando della Provincia di Roma, che rinnova e amplia il suo impegno per sostenere e valorizzare forme di acquisto e consumo consapevole, in grado di coniugare il rispetto dell’ambiente, la solidarietà sociale e il rapporto diretto con la produzione agricola locale e di qualità.

“Oggi, il commercio equo e solidale costituisce un movimento globale, con oltre un milione di piccoli produttori e lavoratori organizzati in oltre 3mila organizzazioni di base, con strutture in più di 50 Paesi del Sud del mondo, mentre gli oltre 50 gruppi di acquisto solidale (Gas), più o meno strutturati, censiti a Roma e Provincia arrivano a contare più di 3mila persone”, commenta l’assessore provinciale al Lavoro
Massimiliano Smeriglio.

“La Provincia di Roma finanzia dal 2008 alcune di queste realtà - spiega Smeriglio - con lo scopo di contribuire alla diffusione di un modello di consumo alternativo. Con questo bando, si aggiungono ulteriori 70.000 euro di investimento (arrivando così a un totale di quasi 140.000 euro) che andranno a rafforzare le attività di Gas già esistenti e allo stesso tempo a sostenere le botteghe equo solidali e gli orti urbani”.


C’è tempo fino al 29 luglio per presentare i propri progetti “verdi”. Ogni vincitore potrà usufruire di un contribuito massimo di 5mila euro che potrà essere utilizzato per promuovere iniziative di sensibilizzazione e conoscenza dell’economia solidale e degli orti urbani all’interno delle scuole e fra i giovani, formazione e aggiornamento “tecnici” in orticoltura, diffusione di nuovi prodotti biologici meno commercializzati, come saponi, pesce e tessuti.


Il bando è scaricabile dal sito
www.provincia.roma.it.                            martedì 14 giugno 2011
venerdì 17 giugno 2011

Mauro Rostagno: processo alla mafia

In quell’angolo lontano di Sicilia che è Trapani, dove per ricordare con una semplice stele la strage di Pizzolungo ci sono voluti 23 anni, si celebra oggi il processo d’assise agli assassini di Mauro Rostagno. E anche in questo caso sono occorsi 23 anni per giungere all’accusa che è stata rivolta ai suoi presunti assassini, quel Vincenzo Virga uomo di Matteo Messina Denaro e il suo sottoposto Vito Mazzara, killer anche in altre esecuzioni come quella dell’agente penitenziario Giuseppe Montalto.

Un processo importante questo per far giustizia su Mauro Rostagno, ucciso in un agguato nel settembre del 1988. Un processo che va avanti da febbraio, per impegno della procura distrettuale antimafia di Palermo e del Procuratore Aggiunto Antonio Ingroia che col Pm Paci ha istruito l’accusa, e che non riceve l’attenzione pubblica che dovrebbe nonostante gli sforzi di chi anche in loco sta cercando di garantire una mobilitazione continua. Un processo che sta facendo piazza pulita dei depistaggi vergognosi che sono stati perpetrati nel corso degli anni e che sta portando a galla le responsabilità specifiche di chi li ha gestiti. Un processo che rimette anche a fuoco l’intreccio spaventoso di collusioni e omertà mafiose denunciate da Rostagno, attraverso una serie di inchieste scottanti che andava realizzando per la tv Rtc in cui operava a carico dei poteri locali, della loggia massonica Iside 2, degli affari e degli intrallazzi gestiti dalla cupola mafiosa dei Messina Denaro.

Sono queste le ragioni che hanno spinto il “Comitato per Mauro”, un’associazione costituita dai suoi amici e colleghi, a promuovere un’iniziativa pubblica a Roma che intende richiamare l’attenzione di tutti e degli organi di informazione più in particolare su quanto sta emergendo nell’Aula Falcone di Trapani dove è in corso il processo.
Domenica 19 giugno dalle 17,30 alle 22 testimonianze e interventi
all’Alpheus, via del Commercio 36 – Roma


La manifestazione gode del patrocinio dell’assessorato alla cultura della Provincia di Roma e dell’XI Municipio di Roma.
                                                   Comitato per Mauro
Programma:
Coordina: Paolo Brogi

17,20 Musica della Bigband
17,35 Saluti di Andrea Catarci e Cecilia D’Elia
17,45 Intervento di Niclo Blunda e Giovanni Lo Bocchiaro, autori del libro a fumetti
17,50 Rino Giacalone
18,00 Fausto Maria Amato
18,10 lettura editoriali Rostagno (Carmen Giardina)
18,15 Leoluca Orlando
18,25 Valeria Gandus
18,30 Carlo Lucarelli
18,40 Francesco Forgione
18,50 video interviste Rostagno
19,00 Claudio Fava
19,10 lettere (Impastato ecc) (letture di Carmen Giardina e Marco Solari)
19,20 Maddalena Rostagno
19,30 Giorgio Zacco con video Ciao Mauro
19,45 Rita Borsellino
19,55 lettura editoriali Rostagno (Marco Solari)
20,00 Guia Sambonet
20,10 Gabriella Stramaccioni (libera)
20,20 Marco Boato
20,30 Brano da “Un uomo vestito di bianco”
20,40 Nicola Caracciolo
20,50 Chicca Roveri
21,00 Luigi Manconi
21,10 Giuseppe Barbera
21,20 Vincino
21,30 Majid Valcarenghi
21,40 Roberto Morini
21,50 Andrea Purgatori
22,00 Fulvio Abbate
22,00 Enrico Fontana (Libera)
22,10 Musica Bigband


giovedì 9 giugno 2011

Castel Gandolfo (RM): Water Makes Money

In film per l’acqua pubblica che sta girando l’Italia  (durata: 82 min – ingresso libero ) 

Proiezione: 
 Venerdi' 10 giugno  ore:21 
(sottotitoli ita)
Piazza Cavallotti
Ingresso Libero

http://www.youtube.com/watch?v=h5ZsNnOiqQU&feature=related

Info: info@lanicchiasostenibile.com    06 9360294 begin_of_the_skype_highlighting            06 9360294      end_of_the_skype_highlighting     339 7058851 begin_of_the_skype_highlighting            339 7058851      end_of_the_skype_highlighting
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mercoledì 1 giugno 2011

Anzio: IN PIAZZA A GRIDARE SI!!!

Maxiconcerto in Piazza Garibaldi 
sabato 4 giugno ore 18 - 23.30


Il comitato REFERENDUMANZIO4SI vi invita a scendere in piazza Garibaldi il 4 Giugno dalle ore 18:00 fino alle ore 23:30; ci sarà un grande concerto che vedrà l'alternarsi sul palco di diverse band e l'esibizione di alcuni artisti locali che reciteranno opere riguardanti i temi del referendum.

Durante la serata potrete assistere ad interessanti interventi di esperti della Lega Ambiente, che spiegheranno alcuni dei punti sui quali i cittadini sono chiamati a votare il 12 e 13 giugno.
Attualmente le band che parteciperanno sono:
- NIANDRA
-OMEGA4
-SHINGLE
-EXTREMA RATIO
- SPREAD OUT BAND
Nell'intervallo 20:00-21:00 musica reggae con i KDB!!!

Inoltre, se qualcuno è un amante della fotografia può farci avere delle sue foto che verranno esposte in piazza durante il pomeriggio.