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L'HOMME PARLE

martedì 28 dicembre 2010

UNIVERSITA’: Si scende dal tetto ma si continua la protesta


Il presidio sul tetto, sopra la sede di Fontanella Borghese è durato più di un mese. Ma ora gli universitari, ricercatori e studenti,  scendono e prevedono altre forme di agitazione. Blocco delle lezioni contro le 'storture' della riforma.

Dopo un mese di presidio gli studenti di Architettura scendono dal tetto a Fontanella Borghese  per continuare nelle aule la protesta contro “le distorsioni” della legge Gelmini approvata al Senato.

I Ricercatori del gruppo Rete 29 Aprile hanno deciso di proseguire la protesta contro la riforma Gelmini svolgendo la propria attività di ricercatori ma solo  nei limiti degli obblighi di legge, cioè senza tenere lezioni, compito che non sono tenuti a svolgere e per il quale non sono pagati.

I professori ordinari saranno costretti a raddoppiare le ore di lezione, o a vedere le aule affollate di studenti, ben oltre i limiti europei; il fenomeno  avverrà comunque a causa dei pensionamenti (almeno  7000 per anzianità, oltre ai pre-pensionamenti in numero ancora non definito). Si modificherà il rapporto studenti docenti peggiorando la qualità della didattica invece di valorizzare la formazione e di diventare competitivi con l'Europa". Vari corsi, ad esempio quello di Astrofisica, rischiano di chiudere per mancanza di professori e ricercatori.

sabato 25 dicembre 2010

Un nuovo Ecologismo


   di Massimo Paupini *

 Credo che non si preciserà mai abbastanza che il nuovo ecologismo che stiamo vedendo crescere un po' in tutto il mondo, dal Giappone (è di poco tempo fa l'elezione di una ecologista a sindaco di una città di quasi 500.000 abitanti ), al continente sudamericano (Brasile, 20% alle presidenziali, Colombia, il candidato ecologista al ballottaggio ancora alle presidenziali) e ovviamente un po' ovunque nella nostra Europa, dalla Lituania (20%) alla Svezia, alla Francia, alla Germania. addirittura in sorpasso sulla SPD nei sondaggi, ecc., è piuttosto lontano dal vecchio ambientalismo nostrano ed anche dal "neo-ambientalismo" di cui hanno parlato diversi articoli sul Manifesto nelle ultime settimane.

E' lontano perchè in ambedue le versioni si ricava un significato parziale,  condivisibile, ma comunque parziale. Mi piace l'espressione con cui indicano in Sud America quello che mi sembra proprio della visione ecologista: bien vivir, vivere bene, stare bene tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e la natura: i due aspetti sono assolutamente imprescindibili l'uno dall'altro, per cui  i problemi del lavoro, i diritti sociali, i diritti delle donne, delle minoranze, dei diversamente abili, dei migranti, in una parola dei "dannati della terra", sono almeno altrettanto importanti dell'inquinamento ambientale, dei rifiuti, dei problemi energetici..

Questa visione ecologista è comunque ( per fortuna ) assai variegata; si può distinguere tra gli altri un aspetto più quantitativo, "scientifico"( tra molte virgolette ) che si può forse sintetizzare nell'idea di impronta ecologica e che ancora una volta è un aspetto in sè valido, utile, ma parziale e con una impostazione" catastrofista" ( ad agosto abbiamo già consumato le risorse del pianeta di tutto l'anno...se tutti consumassero come gli americani ci vorrebbero cinque pianeti..) che troppo spesso dai tempi del primo rapporto al Club di Roma (i limiti dello sviluppo, 1972) si è rivelato il famoso " al lupo…al lupo" molte volte  a sproposito e che fino a tempi recenti ( o forse ancora oggi? ) ci ha appiccicato addosso l'immagine degli ecologisti come profeti di sventure, capaci solo di vedere tutto in negativo e incapaci di proporre soluzioni in positivo. Un'altro aspetto, più simbolico-evocativo, ci porta all'idea che questa società "semplicemente" non ci piace, non solo per la crescita distruttiva senza limiti, ma soprattutto perchè distrugge i rapporti sociali attraverso cui  tradizionalmente si dava un senso all'esistenza. Per cui, se anche i grandi problemi socio-economico-ambientali (inquinamento, lavoro, materie prime in esaurimento, ecc.) potessero essere in qualche modo risolti con ipotetiche nuove tecnologie ( come d'altra parte sostengono la maggior parte di illustri pensatori e scienziati, nonchè gli idioti alla G.W. Bush, -" la crescita è la soluzione, non il problema"-) rimarrebbe il nodo cruciale di come ricreare i legami sociali distrutti.

Da qui la necessità di pensare l'ecologia in termini soprattutto qualitativo-relazionali che ci porti a rivedere i "valori" ( termine peraltro, secondo Illich, da usare con le pinze) su cui fondiamo le nostre società e le nostre vite.  In questa ottica la visione ecologista porta l'idea di un cambiamento radicale delle attuali società Occidentali o occidentalizzate cui si può tendere utilizzando diverse, parziali ma non contrapposte idee di società, dalla green economy alla decrescita, alla blue economy alle città in transizione,  nella fondamentale convinzione che "non esiste il colpo grosso.....l'atto liberatorio che possa aprire la via verso la conversione ecologica: I PASSI DOVRANNO ESSERE MOLTI , il lavoro di persuasione da compiere enorme e paziente" Alex Langer 1994 .
 
* GCT  ( Lazio)              9 dicembre 2010
 

Frati:"Assumo i miei parenti? Se lo meritano"

Il rettore della Sapienza Frati: macché privilegi, mia moglie, mio figlio e mia figlia sono bravissimi...

di Antonello Caporale*

La moglie. Poi la figlia. Quindi, ma in extremis, il figlio. La famiglia di Luigi Frati, rettore della Sapienza di Roma, si ritrova all'università. Ognuno con i suoi pensieri e con le sue fatiche.
«E il merito, ahò il merito dove lo metti?».
Questo è giusto, c'è il merito.

«Non posso farci niente se Giacomo è tra i primi cinque, nella classifica dei vincitori di un concorso vecchio di due anni. La vergogna semmai è per gli altri. Giacomo mio figlio s'è fatto un culo come un pajolo».
Giacomo è bravissimo.

«Parliamo del punteggio? Lui ha 21. Artioli, per esempio, 14. Che ce posso fa?».
Rettore, le danno del barone al cubo.

«Num me frega nulla. Quello che voglio di' è che nessuno della mia famiglia ha avuto ciò che non meritava».
Bisogna specificarlo bene, perché il nome di Frati...
«Ho mandato in pensione mia moglie, togliendole la collaborazione compensativa. Lo sa?».
Purtroppo contro di lei se ne dicono di tutti i colori.
«Forse perché sono vicino agli studenti? Forse perché giro senza auto blu, forse perché mi faccio un mazzo così?».
Il linguaggio crudo rivela comunque un vivido spirito del fare.
«D'Ubaldo parla di me come futuro sindaco di Roma. Ma io non tradisco, ho da completare il mandato di rettore».
Vuole
bene all'università, e si vede. Anche il banchetto nuziale di sua figlia l'ha fatto tenere al campus.
«Fregnaccia, fregnaccia. Banchetto a Trevignano, rinfreschetto all'università. L'aranciatina, la coca cola. Un gesto di cortesia per gli amici e i colleghi. E ho pagato trecentomila lire, causale: matrimonio di mia figlia. E da lì è nata la fregnaccia».
Queste cose non si sanno, e si favoleggia.
«Forse sono odiato dai potenti forse, ma dagli studenti amatissimo»
Però è bellissimo avere i figli con questa carriera luminosa. Li avrà condotti per mano, e accuditi, sollecitati.
«Ma che stai a dì? (Certo, vedendo mamma e papà che pure alla domenica studiano, ti viene lo sghiribizzo di emularli)».
Complimenti.
«Ti dico: io sono figlio di un minatore, mi sono fatto un culo così».
Estrazione popolare, alterità evidente dal circuito del potere.
«La Gelmini forse ce l'ha con me. E però chiedo: e se Tizio, il professore Tizio ha l'amante Caio? La nuova legge vieta a Caio di divenire professore ordinario?».
Sua moglie insegna Storia della medicina ma non è medico.
«Embè? È storico».
Corretto.
«E mia figlia è laureata in Giurisprudenza e fa Medicina legale. Angeletti, e non lo dico io, è tra le più brave d'Italia».
Angeletti è sua moglie.
«Io ho 41 come indice».
Capperi.
«Scrivi che voi. Poi io leggo e decido se passare dall'avvocato». 

* da   www.repubblica.it    (Roma)           24 dicembre 2010

giovedì 9 dicembre 2010

Ecologia al Governo


Roma 10 dicembre, ore 9,30 - 17,00
 Sala delle Conferenze   piazza Montecitorio 123/A

GREEN EUROPEAN FOUNDATION
con il contributo di SBILANCIAMOCI!
Dieci proposte per cambiare l’economia e la società
Un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità sociale ed ambientale,
sulla pace e la solidarietà internazionale, sul cambiamento di produzioni e consumi.

Per tutti i dettagli e per partecipare: www.sbilanciamoci.org

giovedì 2 dicembre 2010

Roma: domenica 5 dicembre ore 14,30 - 18 presidio al Circo Mosca

Domenica 5 dicembre dalle ore 14,30 alle ore 18 a Roma si terrà un presidio nei pressi del "Circo Mosca" (viale Tor di Quinto) con l’intento di distribuire materiale informativo e far capire alle persone che il circo rappresenta una realtà assolutamente incompatibile con le esigenze etologiche degli animali.

Sono sempre più numerosi gli italiani che disapprovano l’uso degli animali nei circhi. Mentre 16 Paesi stanno vietando – del tutto o parzialmente – l’esibizione di circhi con animali, lo Stato italiano li finanzia con una Legge che risale al 1968.

La LAV avvierà la raccolta firme a sostegno delle due petizioni tese a favorire la riconversione dei circhi in spettacoli senza animali. La manifestazione è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare in modo pacifico e civile. Ai bambini verranno donati peluche con l’invito a non entrare nel circo.

Per aderire è possibile contattare Claudia  e Anna  rispettivamente ai cellulari: 329 667 7102 e 320 479 5552
martedì 23 novembre 2010

NASCONO GLI ECOLOGISTI DEL LAZIO


In data 8 novembre 2010 sono nati gli Ecologisti del Lazio per promuovere un movimento culturale, sociale, economico e politico - ma non partitico – per una  trasformazione profonda della società, dell’economia e della cultura.

Costruire insieme una vita migliore è possibile ormai solo al di fuori e oltre le tradizionali visioni di destra e di sinistra attraverso una visione e una pratica ECOLOGISTA concreta e coerente.

Gli Ecologisti del Lazio invitano ad aderire e partecipare tutti i cittadini e le associazioni che vogliono cambiare il modo di vivere insieme su questo Pianeta
Per contatti:       ecologisti.lazio@gmail.com
domenica 7 novembre 2010

Nasce un nuovo grande movimento !


C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico:
io vivo altrove, e sento
che sono intorno nate le viole.
Son nate nella selva del convento
dei cappuccini, tra le morte foglie
che al ceppo delle quercie agita il vento. (L’aquilone, G. Pascoli)
Tra le foglie morte della palude politica italiana forse è nato qualcosa.
La politica in Italia è quel teatrino con “destra” e “sinistra” che fingono di litigare e poi producono le stesse leggi ed affrontano i problemi nella stessa maniera, uniti solo dalla necessità di soddisfare le esigenze dei “poteri forti”, togliendo sempre di più la sovranità ai cittadini, mentre i media rincoglioniscono gli italiani con efferate notizie di cronaca nera sottoponendo l’italiano medio a tutti i particolari più rivoltanti, alternando di gossip politico e la finta cronaca (e vediamo che a Terzigno, la popolazione che rivendica i suoi sacrosanti diritti diviene, per colpa di politici e giornalisti, violenta e camorrista anche quando non lo è affatto).
In questa fase assai oscura della vicenda italiana ecco che si staglia all’orizzonte una speranza nuova.
Un gruppo di intellettuali, cittadini e uomini della cosiddetta “società civile” firmano un documento intitolato “Abbiamo un sogno, in cui si ipotizza un nuovo movimento politico che rompa questo “regime” che monopolizza la vita politica italiana e che parli della “politica del buon senso”. Una politica che affronta e risolve i problemi non con le ideologie ma col “fare”.
Evitando di scegliere la soluzione “meno peggio” come quella prospettata ad esempio sui rifiuti (inceneritori + discariche) preferendo quella che “è meglio” ovvero i “rifiuti zero”, evitando di inquinare e creando nuova ricchezza nel paese da quelli che “una volta si chiamavano rifiuti”.
Un altro gruppo di intellettuali e liberi cittadini si incontra un week end a Bologna intorno ad un nuovo progetto politico chiamato “Costituente Ecologista, che rivendica un nuovo modo di operare nella politica mettendo al primo posto la “qualità” della vita e della politica. Lo slogan è: 100% Legalità, ambiente, rinnovabili, diritti e doveri, ecologia della politica.
Un terzo gruppo si incontra a Torino e discute su una proposta del movimento di Decrescita Felice che vede la presenza di alcuni soggetti politici estranei alla “Casta”.
Ebbene, credo che sia giunto il momento di “unire le forze” e di aggregare in un unico grande movimento tutta questa massa di persone stufe della politica attuale e che vogliono ripartire da esperienze diverse. NON IMPORTA CHI, non importano le etichette. C’è dentro tutto il grande mondo delle associazioni no profit, volontariato, gruppi di cittadini impegnati nelle varie battaglie contro impianti nocivi, gruppi che fanno politica “dal basso”.
Naturalmente ci saranno anche quelli che hanno partecipato al progetto politico nel Lazio della RETE DEI CITTADINI. E’ stato sempre nostro l’impegno di aggregare il più possibile tutte le forze anti-CASTA e tutti i movimenti, comitati, associazioni e liberi cittadini uniti dalla stessa idea di fondo.
L’impegno comune? Una democrazia diretta e partecipata, un modo nuovo di vedere l’economia. La grande crisi del modello di sviluppo dello stato moderno, alla ricerca di una perenne crescita impossibile per questioni ambientali, economiche ed ecologiche, per la carenza di risorse energetiche a buon mercato (picco del petrolio) e per dinamiche legate alla globalizzazione che spingono intere fasce sociali verso la povertà. Serve un movimento che non abbia capi, leader, padri-padroni o guru, composto di gente libera capace di confrontarsi in libertà. Un movimento che contrasti in maniera efficace LA CASTA. Che non sia nè di destra nè di sinistra perchè non è di ideologie ottocentesche quello di cui abbiamo bisogno ma di una visione nuova del mondo.
SI PUO’ FARE. SE CI SI UNISCE TUTTI, METTENDO DA PARTE GLI INDIVIDUALISMI E LE DIVISIONI TRA GRUPPI E GRUPPETTI. DA SOLI VALIAMO ZERO VIRGOLA, INSIEME VALIAMO TANTISSIMO.
A Nemi c’è stato un primo tavolo di confronto per quanto riguarda il Lazio, a cui ne seguiranno altri. A brevissimo daremo un resoconto della serata. Se la pensate come noi, partecipate, scrivete, venite, date una mano ed anche due. Tutto è ancora da costruire e dobbiamo costruirlo insieme. Non solo con “le chiacchiere” ma anche e soprattutto mettendo insieme dei “progetti comuni” che siano progetti “del fare”.
C’è bisogno della partecipazione attiva di tutti quelli che credono nel progetto.

*   da Rete dei Cittadini        http://retedeicittadini.it/?p=5076

martedì 19 ottobre 2010

A confronto per una nuova rappresentanza politica

Si è svolto sabato 10 ottobre un importante incontro a Torino, nel Quartiere di San Salvario, promosso dalla Rete Provinciale torinese dei Movimenti e delle Liste di Cittadinanza (RPMLC), il cui titolo  già esprimeva una vera e propria svolta politico-culturale: "Costruire un'agenda comune per una società capace di futuro. Movimenti e liste di cittadinanza a confronto per una nuova rappresentanza politica".

Invitati al confronto, di fronte a un pubblico di rappresentanti di numerosi movimenti, liste civiche indipendenti dai partiti politici, si sono incontrati Giulietto Chiesa  (Alternativa), Massimo Fini (Movimento Zero) , Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo),  Maurizio Pallante (Movimento per la Decrescita Felice),  Fernando Rossi (Per il Bene Comune), Nanni Salio (Ecoistituto "P.Cavaliere"- Sereno Regis), Luca Salvi (Movimento Etico Solidale).

L'incontro ha registrato una larga convergenza di punti di vista sulla necessità di avviare una "fase costituente" per verificare le forme, le modalità, i temi attorno a cui creare una nuova rappresentanza politica, decisamente alternativa all'attuale casta politica italiana, da costruire superando la vecchia e ormai inattuale dicotomia tra una destra e una sinistra entrambe "sviluppiste" e entrambe impegnate a sottrarre sovranità al popolo italiano e a procedere sulla strada catastrofica della rapina dei territori e della natura.

La fase costituente - è stato convenuto all'unanimtà dai partecipanti - viene avviata e sarà coordinata dalla RPLMC sulla base di un documento preparatorio che sarà integrato e sviluppato tenendo conto della discussione avviata a Torino.

Si prevedono una serie di incontri tematici che affronterano una ad una le questioni di principio - su cui i partecipanti al seminario hanno avuto sia punti di convergenza, sia punti che dovranno essere approfonditi.

A partire dai risultati preliminari e fidando sulle larghe convergenze già verificate, si prevede di dare vita a forme differenziate di coordinamento e collegamento tra le organizzazioni e i movimenti presenti e tra molte altre realtà, non ancora presenti a Torino, che si cercherà di coinvolgere al più presto in questo processo. E' stata evidenziata la necessità di dotarsi di strumenti comuni di comunicazione e di informazione. Su questo problema si terrà a breve termine un incontro operativo tra i partecipanti all'incontro di Torino.

La Rete Provinciale torinese dei Movimenti e delle Liste di Cittadinanza è il punto di riferimento nazionale di questo sforzo innovatore. Tutti i movimenti, comitati, organizzazioni che operano sui territori sono invitati a prendere contatto. I temi trattati nell'incontro di Torino sono temi che interessano tutti coloro che sono consapevoli della gravità della situazione e che intendono unire i loro sforzi per l'obiettivo di una transizione  democratica e pacifica verso una nuova società solidale e umana."

Rete Provinciale torinese dei Movimenti e Liste di Cittadinanza:
Circolo della Decrescita Felice di Torino - Movimento Alternativa Piemonte - Per il Bene Comune Piemonte - ANIMO Nichelino - Comitato di cittadinanza attiva e Lista civica Rivalta Sostenibile - Lista civica Alpignano,  - Lista civica No Inceneritore Beinasco - Movimento Piossasco Sostenibile


lunedì 11 ottobre 2010

clamoroso sondaggio in Germania

I Grunen superano la Spd


imagesCACYZ8GISarà l’effetto brasileiro del successo di Marina Silva. Sarà l’effetto della decisione della Merkel di prolungare la durata in vita delle centrali nucleari esistenti. Fatto sta che i Verdi tedeschi hanno scavalcato nei sondaggi la Spd: il partito più giovane supera il più vecchio che fra tre anni festeggerà il secolo e mezzo di vita.
I Grunen stanno al 24% contro il 23% dei socialdemocratici ripiombati al minimo storico delle elezioni per la cancelleria del settembre 2009. La notizia viene da un rilevamento dell’Istituto Forsa per il settimanale Stern.
sabato 9 ottobre 2010

Roma: nella provincia i tetti di eternit diventeranno impianti fotovoltaici


di  Silvana Santo

Le coperture in eternit ancora presenti su capannoni agricoli e industriali saranno sostituite da pannelli fotovoltaici. L'obiettivo è di rimuovere circa 200 tetti in amianto, installando 20 Megawatt di potenza. I finanziamenti derivano del  Conto energia

Sostituire i tetti di capannoni agricoli e industriali in eternit con pannelli fotovoltaici. È l'idea alla base del progetto “Roma provincia eternit free”, lanciato grazie a un accordo di programma sottoscritto a Palazzo Valentini dall'assessore provinciale all'Ambiente, Michele Civita, dalla direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali e dall'amministratore delegato di AzzeroCO2, Mario Gamberale. L’accordo, che altre amministrazioni provinciali avevano già stipulato con AzzeroCO2, prevede prima di tutto il censimento delle coperture in eternit dei capannoni industriali o agricoli ancora esistenti sul territorio provinciale, per poi procedere alla sostituzione con coperture fotovoltaiche, grazie a un fondo specifico introdotto dal decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 19 febbraio 2007 (il conto energia).

L'obiettivo della campagna è quello di sostituire in tempi brevi circa 200 tetti in eternit con altrettanti tetti fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 20 Megawatt. ….
In questa prima fase, sarà Legambiente ad occuparsi di raccogliere le segnalazioni dei cittadini (è possibile chiamare al numero 06 85358051 oppure scrivere a posta@legambientelazio.it ) sulle coperture in eternit da rimuovere. Successivamente, sarà AzzeroCO2 ad occuparsi degli aspetti tecnici, realizzando un sopralluogo e un progetto per l'impianto fotovoltaico da realizzare. L'associazione seguirà i cittadini anche negli aspetti burocratici e nella richiesta dei finanziamenti e, per chi non volesse o potesse investire risorse proprie, realizzerà gratuitamente l'impianto in cambio della cessione del diritto di superficie. 

La Provincia di Roma avrà un ruolo di coordinamento delle varie iniziative e, soprattutto nella prima fase, contribuirà in maniera decisiva alla promozione della campagna, coinvolgendo direttamente anche i Comuni interessati. «Si potranno risanare capannoni industriali e agricoli - ha commentato Civita -producendo energia, sostituendo una sostanza altamente cancerogena grazie agli incentivi. Sarà un lavoro congiunto che partirà dal censimento delle strutture con l'eternit presenti nel territorio provinciale. Utilizzeremo lo Sportello Energia per questa campagna». I promotori di “Roma provincia eternit free” sperano di partire con l'installazione dei primi impianti già il prossimo dicembre.

All'iniziativa di AzzeroCo2, che oltre a Roma ha già ottenuto l'adesione delle province di Alessandria, Benevento, Lecce, Vercelli ed altre.
In tre giorni segnalati 6mila metri quadri di amianto da trasformare in fotovoltaico  
Immediato il successo per l'iniziativa. In soli tre giorni, i cittadini hanno già segnalato la presenza di 6mila metri quadri di coperture in eternit che vorrebbero trasformare in impianti fotovoltaici. Intanto continua la raccolta di segnalazioni.
Il Decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 19 febbraio 2007 [0,11 MB]
( da Eco dalle Città 30 settembre 2010 )
sabato 2 ottobre 2010

2 ottobre: giornata internazionale della Nonviolenza


A seguito della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza promossa nel 2009 transitata a Roma il 12 novembre con incontri istituzionali e eventi di piazza, e per dare continuità al progetto di creazione di una Coscienza Nonviolenta, l'Organizzazione Internazionale Umanista Mondo Senza Guerre e Senza Violenza promuove il 2 OTTOBRE 2010 (Giornata Internazionale della Nonviolenza sancita dall'ONU nella ricorrenza della nascita di Gandhi):
RUN THIS WAY! - La nonviolenza corre tra noi.

L'evento si terrà dalle ore 15:00 di sabato 2 ottobre in p.za Damiano Sauli nel quartiere Garbatella di Roma.
*                       h. 15:00 Stand di Associazioni
*                       h. 16:00 Punzonatura e partenza della Corsa Podistica Agonistica e Amatoriale. La corsa si snoderà per le vie di Garbatella e S. Paolo in un circuito da ripetere tre volte.
*                       h. 19:00 Premiazioni e Discorsi Istituzionali.
*                       h. 20:30 Concerto: Sarangi Group (Kamaal Sabri) - Pura Utopia.

La manifestazione sarà preceduta qualche giorno prima da una Conferenza Stampa impreziosita con i filmati d'epoca con le immagini della visita di Gandhi nel 1931 a Roma e in particolare a Garbatella.
Il percorso si sviluppa per 3,2-3,3 km in modo da far compiere un giro unico ai non competitivi e 3 giri agli agonisti. Consulta qui la mappa del percorso e qui sotto la legenda dei punti.

Le strade coinvolte sono: p.za Sauli - via Rho - via R. De Nobili - p.za G. Bonomelli - via G. Massaia – p.za Michele da Carbonara – p.za Biffi – p.za da Lucca - via S. Carcereri – p.za Marco Da Tomba - via Valignano - via Padre Semeria - laterale C. Colombo - via G. Genocchi - p.za Da Pordenone - via di Villa Berardi - via C. Spinola - via S. Lorenzo da Brindisi - p.za S. Eurosia - via Giustino De Jacobis - via Cristoforo Borri - via Daniele Comboni – p.za Sauli.

LEGGI IL REGOLAMENTO E ISCRIVITI A RUN THIS WAY! A QUESTA PAGINA


giovedì 30 settembre 2010

Lazio: associazioni unite per promuovere “L’Anticasta”


il libro sull’Italia che funziona

 

Nei giorni 22 e 23 ottobre 2010 in alcuni comuni laziali si terrà, grazie all’iniziativa di diverse associazioni socio-culturali, la presentazione del libro “L’ANTICASTA: L’Italia che funziona” di Michele Dotti e Marco Boschini.
Un appassionante viaggio – arricchito anche da un DVD - nei comuni virtuosi, alla scoperta di persone e progetti che se non fossero veri sembrerebbero incredibili. Un libro per quanti sognano ancora di “cambiare il Paese”, piuttosto che di “cambiare Paese”.
“Uno schiaffo all’immobilismo della politica e agli sprechi della CASTA, l’esempio concreto che un altro modo di fare politica non solo è possibile, ma si sta già facendo. Realtà straordinarie dal punto di vista del risparmio energetico ed economico, della mobilità sostenibile, della produzione di energia da fonti rinnovabili, della gestione dei rifiuti, dell’acqua e del territorio…
Successi indiscutibili che mostrano la concretezza di scelte alternative divenute possibili attraverso un grande coinvolgimento della popolazione, chiamata a partecipare attivamente alle decisioni che riguardano l’intera comunità. Migliaia di cittadini impegnati nella costruzione di un domani migliore… un’altra Italia, fatta di tante persone oneste - non solo nella società civile, ma anche nelle istituzioni locali - che si battono ogni giorno per un paese migliore e che stanno già dimostrando con i fatti che le alternative concrete esistono. Il cambiamento, ancora una volta nella storia, non può che partire dal basso. E per fortuna questo sta già accadendo!”
Il libro contiene contributi di Alex Zanotelli, Francesco Gesualdi, Franca Rame, Maurizio Pallante, Jacopo Fo, Andrea Segré, Edoardo Salzano
Michele Dotti e Marco Boschini saranno venerdì 22 ottobre a Zagarolo e Albano Laziale e sabato 23 faranno tappa ad Aprilia, Labico, Genzano di Roma e Ostia.
L’iniziativa è organizzata da Lilith, Liberidanubi, Salviamo il lago Albano, Per il bene comune, Labicocca, Rete dei cittadini per Aprilia, Amici di Beppe Grillo-Genzano, Amici del Movimento 5 Stelle XIII Municipio Roma, Ostia che cammina. Ad Aprilia l’evento sarà patrocinato dall’amministrazione comunale.



domenica 26 settembre 2010

Firenze: Appello dell'assemblea dei movimenti per l'Acqua



Noi donne e uomini dei movimenti sociali territoriali, della cittadinanza attiva, del mondo dell'associazionismo laico e religioso, delle forze sociali, sindacali e politiche, del mondo della scuola, della ricerca e dell'Università, del mondo della cultura e dell'arte, del mondo agricolo, delle comunità laiche e religiose che in questi anni e in tutti i territori:
·                                 abbiamo contrastato la privatizzazione del servizio idrico, perché sottrae alle collettività un diritto essenziale alla vita;
·                                 abbiamo promosso e partecipato, nel Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua o in altri percorsi, a iniziative ed azioni, socializzando i saperi e le esperienze, rafforzandoci reciprocamente, allargando la sensibilizzazione e il consenso;
·                                 abbiamo promosso con oltre 400.000 firme una legge d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua e la sua gestione partecipativa;
·                                 abbiamo promosso mobilitazioni territoriali, manifestazioni nazionali e appuntamenti internazionali per riappropriarci di ciò che a tutti appartiene, per garantire a tutte e tutti un diritto universale, per preservare un bene comune per le future generazioni, per tutelare una risorsa naturale fondamentale;
·                                 abbiamo promosso una campagna referendaria che si è conclusa con lo straordinario risultato di oltre un milione e quattrocentomila firme raccolte
consapevoli del fatto che
·                                 il voto referendario apre una stagione decisiva per l'affermazione dell'acqua bene comune e della sua gestione pubblica e partecipativa;
·                                 la battaglia dell'acqua è assieme una battaglia contro il pensiero unico del mercato e per una nuova idea di democrazia;
·                                 la privatizzazione e la mercificazione dell'acqua e del servizio idrico è incompatibile con conservazione della risorsa acqua, degli ecosistemi e più in generale dell'ambiente;
·                                 una vittoria ai referendum della prossima primavera potrà aprire nuove speranze per un diverso modello economico e sociale, basato sui diritti, sui beni comuni e sulla partecipazione diretta delle persone;
facciamo appello
a tutte le donne e gli uomini di questo paese
perché, in questi mesi che ci porteranno al referendum si apra una grande stagione di sensibilizzazione sociale sul tema dell'acqua, e si produca, ciascuno nella sua realtà e con le sue attitudini e potenzialità, uno straordinario sforzo di comunicazione sull'importanza della vertenza in corso e sulla necessità del coinvolgimento di tutto il popolo italiano, con l'obiettivo di arrivare all'affermazione dei tre referendum abrogativi.
Tutte e tutti assieme possiamo affermare l'acqua come bene comune, sottrarla alle logiche del mercato, restituirla alla gestione partecipativa delle comunità locali.
Tutte e tutti assieme siamo coinvolti nel problema e possiamo divenire parte della soluzione.
Il tempo è ora. Perché si scrive acqua e si legge democrazia.

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Comitato Promotore dei referendum per l'Acqua Pubblica
Firenze, 18-19 Settembre 2010
martedì 21 settembre 2010

Latina: COMITATO LIBERAENERGIA martedì 21 settembre ore 18,30



COMITATO LIBERAENERGIA

È in formazione a Latina contro lo sviluppo del nucleare e a sostegno delle energie rinnovabili

si riunisce martedì  21 settembre ore 18:30 presso Legambiente
Centro Lestrella quartiere Nuova Latina (ex Q4) Viale Paganini n. 76
                                                                                            ( info:  jessibri@hotmail.com )
domenica 19 settembre 2010

Tre bandi per un Lazio eco-sostenibile


Incentivi per una regione "verde"
Alla fine di novembre verranno erogati i fondi ed entro il 2010 verranno avviati i cantieri
Nel Lazio verranno erogati 38 milioni di euro, assegnati a seguito della partecipazione a tre bandi per la promozione di impianti solari, illuminazione a basso consumo e maggiore efficienza energetica in scuole, Comuni, ospedali, scuole e pmi del Lazio. Un vero e proprio ‘Green New Deal Regionale’ quello che ha annunciato oggi Filiberto Zaratti, assessore regionale all’Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli con cui si spera di mettere in moto un meccanismo che permetta a piccole e medie imprese di trovare “nuova linfa”.
“Entro novembre 2009 saranno erogati i contributi ed entro il 2010 dovrebbero cominciare i cantieri”, ha spiegato Zaratti.
‘‘Nel 2005 il Lazio produceva solo 1 Megawatt tra fotovoltaico ed eolico. Oggi ne produciamo 24 con il fotovoltaico e 9 con l’eolico, e contiamo di arrivare, entro il 2009 a 150 megawatt immessi in rete e a 500 megawatt di impianti autorizzati”.

venerdì 17 settembre 2010

Ecologisti nel mondo


Ecologisti nel mondo
news
  Australia  Verdi al governo: I Verdi sono i "vincitori morali" delle elezioni politiche in Australia e la governeranno entro pochi giorni. Ne i conservatori , ne i socialisti erano  in grado di governare malgrado il sistema maggioritario con collegio uninominale nella camera bassa .
Il  balzo dei Verdi dal 7,8% al 12% circa e la loro vittoria su conservatori e laburisti in alcuni collegi li ha portati ad entrare per la prima volta nella Camera bassa ed essere determinanti per il governo. Julia Gillard, il primo ministro uscente e leader laburista ha dovuto accordarsi con loro per tornare al governo. Fra i temi prevalenti della loro campagna elettorale oltre al problema dei gas serra  iVerdi e il loro leader  Bob Brown, hanno  ribadito la richiesta di tassazione dei profitti dei colossi minerari ( 2 miliardi )da investire nelle scuole.

  Colombia  Il Verde Mockus è stato sconfitto alle elezioni presidenziali dal candidato della destra Santos ma il successo del Partito Verde, diventato seconda forza del paese superando le forze della sinistra, ha avuto un forte eco nell’ America latina. In un paese sconvolto da decenni di sangue, guerriglia, rapimenti delle FARC, repressioni poliziesche e criminalità dilagante  la espressione nonviolenta degli ecologisti e le singolari azioni “ educative” di Mockus come sindaco di Bogotà, hanno ridato grandi speranze a milioni di colombiani .

  Brasile  La senatrice verde Marina Silva, sarà la candidata degli ecologisti  alle elezioni  presidenziali di ottobre. Oltre che per le  lotte in difesa dell’Amazzonia  la esponente dei Verdi è  nota per aver  criticato aspramente il presidente Luiz Lula da Silva per «omissione e silenzio» rispetto alla repressione del Governo cubano nei confronti dei dissidenti politici ed anche per i rapporti troppo poco critici con l’Iran.

  Germania  Sono in ulteriore espansione i consensi ai Gruneen tedeschi ormai stabilmente terza forza poltica nel  paese (circa 12% nelle ultime elezioni politiche ed europee) : La nuova coalizione Democristiani e Liberali  non tiene più, in particolare per il crollo di consensi dei secondi, il sistema bipolare è fallito e recenti sondaggi danno i Gruneen addirittura al 19%, capaci di attrazione da  tutte le direzioni;  per la prima volta dal 2002 Verdi e SPD avrebbero i numeri per governare da soli. Grandi proteste sono in corso in Germania a causa della decisione della Merkel di prolungare la vita di alcune centrali nucleari che , all’epoca del governo rosso-verde erano state destinate ad una più rapida chiusura.      
  Spagna   Sta maturando anche in Spagna il progetto di aggregazione degli ecologisti, in qualche modo inspirata al modello francese di Europe ecologie, ma anche dovuta ai sorprendenti risultati delle elezioni europee di un anno fa dove gli ecologisti da sempre molto frammentati nel paese, hanno avuto un clamoroso risultato, poco  al di sotto dei Socialisti.
A lanciare l'iniziativa è la neonata fondazione ''Equo'', che mira a raccogliere le forze ecologiste della politica spagnola, promossa dall’'ex presidente di Greanpeace in Spagna, Juan Lopez de Uralde, noto per un'azione dimostrativa durante l'ultima conferenza Onu sul clima di Copenaghen e quindi sotto processo in Danimarca. Per la nuova fondazione l'obiettivo e' aggregarsi agli ecologisti presenti sul territorio e ai verdi catalani, in vista delle elezioni nazionali del 2012. La Spagna ha sostanzialmente rinunciato all’energia nucleare e gli ecologisti tentano di impedire l’ulteriore prolungamento della vita di alcune centrali esistenti (ad es. quella di Garona nei paesi baschi ). La produzione via energie rinnovabili è in grande espansione in Spagna ed è ormai decollata come nuova importante filiera di produzione. Una grande novità è stata l’approvazione da parte del Parlamento Catalano del divieto per le Corride; un vero successo sul piano dei costumi da parte di ecologisti e animalisti  accolto con entusiasmo dalla  Associazione per la difesa dei diritti degli animali (Adda), dalla “Coordinadora Verde”, “AnimaNaturalis” e da gli Ecologisti in Azione che vogliono arrivare al divieto in tutta la Spagna. Se la nuova aggregazione procederà un altro paese europeo si troverebbe potenzialmente nella condizione di vedere gli ecologisti come terza forza politica nazionale.
  Francia A Novembre si svolgerà il primo “congresso “ di Europe Ecologie l’aggregazione degli ecologisti francesi che alle elezioni europee del 2009 ha superato il 16% arrivando alla pari con i socialisti; successo confermato alle elezioni regionali dove gli ecologisti hanno eletto ben 263 consiglieri regionali e conquistato, quasi sempre in alleanza con i socialisti e la gauche, quasi tutte le Regioni francesi. Primo partito nel principale arrondissement di Parigi Europe ecologie come verdi ed ecologisti in Germania ed in altri paesi europei è stabilmente il terzo polo politico nazionale. Al congresso di novembre si sanzionerà probabilmente che Cecile Duflot, attuale portavoce dei Verts (uno dei gruppi che sostiene EE ) diventerà portavoce della nuova formazione ed Eva Joly il magistrato eletto al parlamento europeo, sarà la candidata per Europe Ecologie alle presidenziali del 2012 in contrapposizione probabile con una  socialista  ( sono 3 donne in pool- position)  e con il probabile sostituto di Nicolas Sarkozy che sembra essere in netto declino.
  Gran Bretagna  Dopo il successo del Green Party alle recenti elezioni i Verdi sono entrati per la prima volta nella Camera Bassa eleggendo la portavoce Caroline Lucas che nel collegio di Brighton-Pavilion ha battuto sia il candidato laburista che quello conservatore con circa il 34%. Il nuovo governo fra Conservatori e i liberaldemocratici di Nick Clegg è già in crisi ed in pochi mesi il provvisorio consenso alla “ terza forza” di Clegg è già crollato. In rilievo nel dibattito politico dell’isola la crisi del sistema maggioritario, che non tiene più  e la necessità del ritorno ad un sistema elettorale in qualche modo proporzionale, preso atto ormai da tutti che l’idea del bipartitismo è stata ormai da tempo rifiutata da gran parte degli elettori. Nella patria delle “transition towns” di Rob Hopkins i Verdi, visto anche il grande successo alle elezioni europee,  emergerebbero  come terzo polo del paese.